Como,l'antico stradone di S.Croce, ora Via T. Grossi (località Badirada), dove (sulla destra,percorrendo la stradina indicata con i civici 34-40) insisteva l'area dell'ex convento francescano di S. Croce in Boscaglia. S. Bernardino da Siena ed il Beato Silvestro da Milano furono gli ispiratori della fondazione del monastero e dell'annessa chiesa,richiamando all'osservanza della regola i rilassati frati del Convento di S.Francesco a Como. Allorché l'Ordine si divise tra Osservanti e Conventuali, i frati novizi (Osservanti)si allacciarono ai piedi nudi gli zoccoli di legno e saliti in processione lungo l'attuale via Tommaso Grossi, si insediarono l'anno 1443, il giorno 5 aprile, nel nuovo convento, la cui costruzione era iniziata nel 1440 e che verrà consacrato nel 1447. S. Croce in Boscaglia (conosciuto come "convento degli zoccolanti") fu soppresso nel 1810 e in gran parte distrutto dai Francesi nel 1814. Sull’area sorsero Villa Pecco - dove sopravvivono porzioni del chiostro quattrocentesco ed una "Crocifissione"- e la Casa del Sacerdote "Divin Prigioniero" (Istituto Santa Croce delle Ancelle di Gesù Crocifisso) che ne conserva pochi locali. Dell'antica struttura è visibile il lato est del chiostro superiore, entrando dalla viuzza a destra, di fronte alla ex villa Stampa.