Il complesso del ricovero Andreae, gestito dal Patronato profughi di guerra tra il 1915 e il 1919.L'edificio, già setificio ottocentesco di G. Perlasca, passò ad Alessandro Andreae che lo ampliò. Abbandonata la produzione,esso fu adibito a caserma, poi a ricovero profughi fino al 1919. Sorgeva in Via Alciato n.20, nell'area del Quartiere Trieste che ne è l'adattamento. Dopo il coinvolgimento dell'Italia nella Prima guerra mondiale (maggio 1915) la città di Como diede vita dapprima al Comitato di Preparazione Civile e poi al Comitato generale comasco d'Assistenza civile, il cui Statuto fu approvato l'11/10/1915 e che lavorò fino al dicembre 1919. La presidenza generale fu affidata al Sindaco Mariano Rosati, quella effettiva a Enrico Stucchi e Giuseppe Ferrari. Il Comitato generale si occupò dell’organizzazione delle attività per la difesa del paese, per la previdenza e l’assistenza sanitaria e per i servizi pubblici. La sede del primo Comitato fu in Municipio, dal giugno 1915 nelle scuole di Via Natta e poi in Piazza Roma n.3.Esso si divise poi in Sezioni (Finanza, Sanitaria, Indumenti e corredo, Laboratorio Indumenti militari,etc); mentre una Commissione profughi di guerra fu costituita dal 5/11/1915.Importante fu il Comitato Fanciullezza, diviso in sezione Infanzia e sezione Fanciullezza.