Alla metà del primo decennio del XXI scolo, un crollo di soffitti impose la totale ristrutturazione della casa Riella (popolarmente conosciuta come "casa Cucchi", dall'omonima drogheria). Nonostante le assicurazioni ricevute sulla conservazione dell'affresco ottocentesco di San Filippo Neri, al termine dei lavori, tolti i ponteggi, si scoprì la nicchia era stata effettivamente salvata, ma che l'affresco era scomparso sotto una mano di colore.