Il nucleo più antico del Palazzo Vescovile di Como è composto da un sacello anteriore al X secolo; l'edificio venne ampliato dal vescovo Alberico (1007-1028), in concomitanza con il trasferimento della cattedrale dall'antica S. Eufemia (l’attuale S. Fedele), al centro della città romana, alla nuova Santa Maria Maggiore, nei pressi del lago. Nel corso dei secoli l'edificio fu più volte rimaneggiato; in particolare si ricorda l’intervento del vescovo Gianantonio Volpi nel secolo XVI e il radicale restauro dell’architetto Federico Frigerio nel 1931. Il 26 maggio 1866, nell’antica cappella interna dedicata all’arcangelo San Michele, Luigi Guanella fu ordinato sacerdote da mons. Bernardino Frascolla, vescovo di Foggia in esilio politico a Como.