Il copricapo qui indosato è la cosiddetta “patuèla”, un grande foulard bianco che veniva portato in occasione di funerali di bambini o di giovani donne. Essa veniva già utilizzata nel XVIII secolo, come testimoniano le assegnazioni dotali di quell’epoca riferite alla valle del Liro. In alcuni testamenti settecenteschi possiamo leggere che la “patuèla” veniva lasciata in eredità alla chiesa locale perché se ne facesse uso come tovaglia d’altare.